13 luglio 2019: un Dono straordinario del Signore

Quella del 2019 sarà ricordata come l’estate del Nuovo Vescovo: non quindi per il caldo o per i temporali fortissimi, ma come il tempo in cui il Signore ha visitato il suo popolo che è in diocesi di Imola portando un prezioso dono. Sabato 13 luglio alle ore 17 inizierà nel Duomo di Imola la celebrazione della Santa Messa solenne, presieduta dall’Arcivescovo di Bologna, Mons. Zuppi in cui sarà ordinato Vescovo Don Giovanni Mosciatti della diocesi di Fabriano-Matelica a cui sarà affidata la guida spirituale della nostra diocesi.

Il neo eletto ha inviato a tutti i fedeli della diocesi una lettera di saluto dove ha scritto queste parole: “Certo della presenza del Signore, ma anche con timore e trepidazione, vengo tra voi come fratello e Pastore. Desidero poter vivere e testimoniare le parole di Papa Francesco quando descrivendo i Pastori del gregge li invita a ‘camminare davanti, indicando il cammino, indicando la via; camminare in mezzo, per rafforzarlo nell’unità; camminare dietro, sia perché nessuno rimanga indietro, ma soprattutto, per seguire il fiuto che ha il Popolo di Dio per trovare nuove strade”. Nella sua lettera poi rivolge parole di saluto e di affetto ai sacerdoti e diaconi, poi immediatamente dopo a tutte le persone sofferenti, agli ammalati, ai poveri e ai feriti dalla vita. Subito dopo alle confraternite, all’Azione Cattolica, alle associazioni e movimenti laicali presenti in diocesi, poi ai religiosi e religiose, alle autorità civili e militari e un saluto anche a coloro che non appartengono alla chiesa Cattolica e infine a tutte le famiglie e a tutto il popolo Santo di Dio. Il Signore quindi ha fatto la sua parte: dopo le dimissioni del nostro Vescovo Mons. Tommaso Ghirelli a cui va tutta la nostra gratitudine e ringraziamento per il ministero svolto nella nostra diocesi in questi 17 anni, ha ascoltato le nostre invocazioni e preghiere e nella Sua generosa provvidenza ci ha donato un nuovo Pastore. Ora tocca a noi popolo Santo di Dio: recita il concilio Vaticano II° “ I fedeli poi devono aderire al vescovo come la chiesa a Gesù Cristo e come Gesù Cristo al Padre, affinché tutte le cose siano d’accordo nella unità e crescano per la gloria di Dio” (Lumen Gentium n. 353). Allora cari Massesi accogliamo con gioia il nuovo Pastore che arriva, facciamolo con atteggiamento interiore di conversione, arriva una bella “boccata d’aria nuova dello Spirito Santo” e quindi è necessario aprire il cuore alle novità che lo Spirito Santo porterà: per ora disponiamoci all’ascolto e guardiamo con attenzione al nostro Pastore, perché per seguirlo occorre vedere in quale direzione va. Andiamo oltre l’entusiasmo del momento, della novità, per seguire il nostro Pastore anche quando ci chiederà di prendere sulle nostre spalle qualche piccola croce e mettere in atto una conversione pastorale che i tempi richiedono, senza lamentele, ma con desiderio di mettersi in gioco per il bene spirituale nostro, della nostra comunità e della chiesa intera.

Don Pietro, parroco

Don Pietro Marchetti

Parroco di Massa Lombarda

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