Alla pagina 8 del Nostro S.Paolo è stato pubblicato il volantino del pellegrinaggio a Lucca senza la data.
La data è SABATO 21 SETTEMBRE.
Alla pagina 8 del Nostro S.Paolo è stato pubblicato il volantino del pellegrinaggio a Lucca senza la data.
La data è SABATO 21 SETTEMBRE.
don Pietro Marchetti, parroco
La Festa della Ripresa è per tutti, e in particolare per coloro che vi operano fattivamente nei vari servizi, già iniziati da tempo con la programmazione e la preparazione dei tortellini, una preziosa occasione per “crescere nell’amore e nella carità verso gli altri”.
San Paolo, il nostro maestro e patrono, ci guida in questo percorso con queste sue parole “la carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene, amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda”.
A partire da queste parole “preziose più dell’oro” domandiamoci: quale atmosfera c’è nella nostra comunità ? Avere un’atmosfera buona e edificante non succede mai per caso. Richiede impegno e un cammino di fede. Una buona atmosfera può peggiorare se non viene curata, come un’atmosfera negativa può migliorare moltissimo, con un vero impegno e l’aiuto di Dio. Un’atmosfera negativa è un chiaro segno della presenza del peccato. Il modo di cambiare un’atmosfera negativa è di riconoscere, confessare e abbandonare il peccato.
E la seconda domanda è: quale atmosfera c’è dentro ciascuno di noi ? Prima di tutto dobbiamo renderci conto che è molto difficile vederci come siamo veramente.
Abbiamo mai chiesto agli altri come ci vedono ? Se lo facciamo forse scopriremo che gli altri ci vedono diversamente da come ci vediamo noi.
Per esempio: una persona egoista raramente si vede come tale, o una persona brusca e impaziente non si rende conto di essere così, una persona pigra non pensa di essere così, una persona orgogliosa pensa solo di essere veramente migliore degli altri, ma non di essere orgogliosa.
Una bella confessione può rientrare nella preparazione alla festa della Ripresa, per chiedere a Dio di aiutarci a togliere dentro di noi tutto ciò che ci impedisce di amare gli altri.
Tutto questo per fare il bene senza “ipocrisia” e, se per caso notiamo che in noi c’è ipocrisia, chiediamo al Signore di aiutarci a cambiare il nostro cuore, mentre continuiamo ad impegnarci a fare la cosa giusta.
E la mèta finale diventa: stimare gli altri superiori a noi stessi. Se non stimo gli altri superiori a me stesso vuol dire che non conosco bene il mio cuore.
Nel nostro rapporto con gli altri Dio ci chiama a presumere il bene per quanto riguarda il cuore degli altri, e a riconoscere quanto il nostro proprio cuore è spesso malvagio.
Se viviamo così allora diventa molto più facile agire con umiltà, stimando gli altri superiori a noi. Allora, diventa facile anche rendere onore gli uni gli altri.
Buona festa della Ripresa a tutti.
Vedi link al volantino PRANZO DEL CUORE 12 MAGGIO 2024
don Pietro Marchetti, parroco
Nel cammino di preparazione al Giubileo, Papa Francesco desidera che questo anno 2024 sia dedicato alla preghiera, invitando tutti noi a un tempo di grande impegno, in preparazione dell’Apertura della
Porta Santa. La celebrazione dell’Anno Santo trova la sua origine nella tradizione ebraica del giubileo, come tempo di perdono e riconciliazione e, a partire dal 1300, un’occasione speciale per meditare
sul grande dono della misericordia divina che sempre ci attende e sull’importanza della conversione
interiore, necessaria per poter vivere i doni spirituali dati ai pellegrini.
Dice Papa Francesco che la preghiera dovrebbe essere per il cristiano il “respiro della vita” spirituale, capace di non interrompersi mai “nemmeno quando dormiamo” e senza la quale mancherebbe quell’atto
vitale che ci mette in relazione con il Padre. In questo modo, la vita di preghiera non si presenta
come un’alternativa al lavoro e agli impegni che siamo chiamati a svolgere durante la giornata, ma piuttosto come ciò che accompagna ogni azione della vita.
Il Catechismo ci insegna che la preghiera è “relazione vivente dei figli di Dio con il loro Padre infinitamente buono, con il Figlio suo Gesù Cristo e con lo Spirito Santo. In questo dialogo
noi non parliamo solo con Dio, ma impariamo anche ad ascoltarlo, trovando le risposte e
la direzione alla luce della Sua presenza silenziosa”. Il Papa ci incoraggia a trovare momenti
di preghiera in tutte le circostanze che siamo chiamati ad affrontare, sia nelle gioie che nelle sfide della vita, nella preghiera scopriamo quanto siamo amati da Dio, e questa scoperta ci dà la speranza e il
coraggio per vivere la giornata, così che i problemi da affrontare non siano più intralci alla
nostra felicità, ma appelli di Dio , occasioni per il nostro incontro con Lui. La Quaresima
che stiamo vivendo ci aiuti a intraprendere il cammino verso i doni del Giubileo, scoprendo
la misericordia, la forza e l’amore di Dio e a dare concretezza all’invito del Papa, trasformando questo
2024 in una “grande sinfonia di preghiera”. Cari Massesi, soprattutto quelli di buona volontà e
desiderosi di seguire il Signore: intensifichiamo la nostra preghiera: è un bel regalo che
facciamo a noi stessi e a tutta la nostra comunità parrocchiale e civile e così si possa allargare
il bene che Dio semina anche attraverso la nostra vita.
Buona Pasqua a tutti.
di don Pietro Marchetti
Editoriale da Il Nostro S.Paolo gennaio 2024
Il 25 gennaio celebreremo come ogni anno la solennità della “Conversione di San Paolo Apostolo”: leggendo, rileggendo e meditando su questo avvenimento della vita di questo grande Santo, sempre più mi convinco che a tutti, nessuno escluso, potrebbe accadere quanto è successo a Lui.
La dinamica della sua conversione potrebbe davvero manifestarsi anche nella vita di ciascuno di noi: prima di tutto perché il Signore ci offre la sua Misericordia quando sembrerà che la meritiamo di meno, e anche quando crediamo meno di meritarla.
In secondo luogo Dio interviene nella nostra vita sempre in modo inaspettato: il tempo di Dio non ha nulla a che vedere con il nostro. Saulo era l’ultima persona che i primi cristiani credevano potesse diventare il loro più appassionato difensore: se pensi di essere un “mangiapreti”, non meravigliarti se Dio viene a cercare proprio te!
Terzo : la presenza di Dio nella nostra vita si riviene spesso fuori da una chiesa.
Se è necessario andare a Messa per rinfrancare l’anima ascoltando la Parola di Dio e per nutrirci con il Corpo e il Sangue di Cristo, è vero anche che gran parte delle applicazioni dell’insegnamento della Chiesa avviene nel mondo: non meravigliarti quindi se ti capita di vivere da cristiano a volte con più convinzione di chi ogni giorno va in chiesa! Saulo è caduto da cavallo sulla via che lo portava a Damasco, non è caduto in una chiesa.
La casa del Signore è la stazione di servizio in cui riempiamo di carburante la nostra fede, ma la nostra missione nel servizio a Dio è sulla via, dove applichiamo la fede per aiutare gli altri. Quarto: Saulo montava il suo cavallo mentre andava a lottare contro Dio. Tutti abbiamo un cavallo che ci può portare lontano da Dio. Può essere l’orgoglio, l’arroganza, il denaro, il potere…Scenderemo per la nostra iniziativa o aspetteremo che Dio ci butti giù ?
Se cadi per terra non pensare solo che avvenga per la legge di gravità…potrebbe essere il Signore che ti sta cercando.
Curati il corpo, ma guarda che non sia da curare anche il tuo cuore per rialzarti completamente. Quinto: Paolo non ha mai camminato al fianco di Cristo. Non era uno di quello scelti originariamente, ma la sua fede e la sua umiltà lo hanno reso grande come coloro che hanno camminato con il Signore.
Dopo essere stato buttato giù da cavallo da Dio, Paolo è rimasto temporaneamente cieco. Ma poi ha ripreso a vedere in modo completamente nuovo come mai aveva visto prima.
Caro massese, se hai letto questa riflessione, di certo avrai capito che quel che è successo a San Paolo, potrebbe succedere anche a te.
Rallegrati se questo avverrà: questo ti confermerà che, se oggi abiti a Massa Lombarda, non è per caso, ma perché Dio aspettava da tempo anche la “Tua Conversione”: sarà la festa più bella della tua vita
“Questa notte il nostro carissimo don Francesco Nanni ha terminato il suo pellegrinaggio terreno. Lo accompagniamo all’incontro con il Signore con la nostra preghiera”. Così il nostro Parroco don Pietro ci annunciava della scomparsa di don Francesco il 29 dicembre. I funerali si svolgeranno giovedì 4 gennaio alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Dozza.
Nella foto sotto: Don Nanni durante la S.Messa di ingresso nella parrocchia della Conversione di S.Paolo in Massa Lombarda (1994)
Chiesa affollata per il tradizionale concerto di Natale, sabato 23 dicembre 2023.
Come l’anno scorso, anche quest’anno i tre cori della comunità parrocchiale “S.Paolo”, “Dolci note” e “Kinnor”, hanno offerto l’opportunità di meditare sul mistero dell’Incarnazione di Cristo mediante l’ascolto di brani corali. Il coro “S.Paolo”, diretto da Vito Baroncini, ha iniziato la sua esibizione per primo, con il canto di John Lennon “Happy Christmas” inneggiante alla pace. Poi il coro “Dolci note” composto da bimbi e diretto da Paola Gambetti con canti tradizionali natalizi e infine il coro “Kinnor”, con brani diversi di genere natalizio composto per lo più da giovani e diretto da Paolo Ceroni. Il numeroso pubblico intervenuto ha calorosamente applaudito i tre cori che, dopo il saluto e il ringraziamento del parroco don Pietro, si sono esibiti insieme nel canto Adeste fideles. La serata si conclude con un fantastico buffet all’Oratorio S.Paolo. (Nelle foto sotto: il coro “San Paolo”; il coro “Dolci note”; il coro “Kinnor”, i tre cori riuniti)