di don Alberto Baraccani
Ritorna ogni anno la festa di S. Paolo, che per i massesi coincide con la festa patronale.
Ciò significa che noi di Massa Lombarda intendiamo mettere sotto la protezione dell’Apostolo Paolo la comunità cristiana, con le sue istituzioni religiose, politiche, culturali e ogni attività.
Questa festa ha un connotato particolare: la conversione dell’Apostolo.
E’ significativo che la città di Massa Lombarda abbia voluto onorarlo dal punto di vista della sua conversione: da nemico di Gesù e dei cristiani a innamorato di Lui, diventando suo apostolo e il più grande missionario della storia.
Mettersi sotto la protezione di S. Paolo vuol dire chiedere, anche per me, oggi, una forma di conversione… Tutti, chi più chi meno, abbiamo bisogno di cadere da cavallo…fermarci … umiliarci davanti a Colui che ci interpella, e fare un po’ di silenzio interiore.
Come all’Apostolo, anche a noi il Signore chiede di andare dai fratelli per annunciare le grandi cose che ha fatto e farà per noi.
La nostra conversione ci porti verso i fratelli più bisognosi. La carità deve essere il distintivo di una comunità che cammina, che crede. L’ Apostolo Paolo ci prenda per mano e ci guidi. Tutta la nostra città sia portatrice di generosità e di tanto amore.