Massa Lombarda, 25 dicembre 2018
“È attraverso il racconto della nascita secondo san Luca, che più volentieri entriamo nella profondità del mistero del Natale. Da secoli lo sguardo dell’uomo si posa con tenerezza sul neonato deposto nella mangiatoia, sulla Vergine, sua madre, che lo avvolge in fasce, sulla povertà, che Dio si è scelta facendosi uomo. Non dobbiamo rinunciare a questi aspetti umani del mistero, purché ci conducano otre l’umano. Il figlio di Maria è il figlio di Dio fatto uomo. “Rallegriamoci tutti nel Signore”: questo è l’invito con cui inizia la Messa della notte di Natale. Il salmo dirà: “cantate al Signore un canto nuovo” e l’acclamazione al Vangelo preannuncia il messaggio dell’angelo: “Vi annunzio una grande gioia”. Oggetto di questa festa è la nascita di Gesù. Ma il Natale non è solo il ricordo di un avvenimento passato. Nell’Eucarestia che celebriamo Cristo si fa pane per il nostro cammino.”
La notte prima del Natale è definita da sempre “magica” per quell’atmosfera che sa produrre nei cuori di tutti fedeli e non. La celebrazione eucaristica propria della notte nella Colletta fa dire al sacerdote: “O Dio, che hai illuminato questa santissima notte con lo splendore di Cristo, vera luce del mondo, concedi a noi, che sulla terra lo contempliamo nei suoi misteri, di partecipare alla sua gloria nel cielo.”
La Santa Messa è stata animata per la parte de canti dal Coro San Paolo.
Alla fine della Santa Messa i fedeli hanno potuto vedere il Presepe che quest’anno ha voluto raccontare, oltre la natività, anche cinque episodi del Vangelo di San Luca che ascolteremo durante quest’anno liturgico.