Massa Lombarda, 13 aprile 2017
La Chiesa ha sempre avuto una cura speciale nel celebrare i tre giorni “nei quali Cristo ha sofferto, è stato sepolto, è risorto” (Sant’Ambrogio). Il triduo pasquale della passione e della risurrezione del Signore è il culmine dell’anno liturgico. Inizia con la Messa vespertina del giovedì santo e termina la sera di Pasqua, dopo aver raggiunto le ore più intense nella veglia di della notte santa, che riassume in sé tutta la celebrazione della Pasqua del Signore.
Ad ogni Messa rinnoviamo la Cena del Signore, nel ricordo della sua passione, nell’attesa del suo ritorno e nella gioia della sua presenza. Ma il giovedì santo ciò è evocato con la massima intensità.
La Messa è stata concelebrata da Don Pietro e da Padre Jackson per manifestare l’unità del sacerdozio. Dopo l’omelia, il Parroco ha compiuto nuovamente il gesto di Gesù, lavando i piedi ad alcuni fedeli. In questo contesto, in questa ora, l’inginocchiarsi del sacerdote davanti al suo fratello, esprime meglio di un lungo discorso che il sacerdozio è servizio.
Alla fine della celebrazione vi è stata la reposizione del Santissimo Sacramento ed è così iniziata l’adorazione silenziosa. Ogni momento così significativo è stato sottolineato dal coro San Paolo.