10 anni a Massa Lombarda
Editoriale Il Nostro S.Paolo – agosto 2021
Ricordo, ringraziando il Signore, il 24 luglio 2011, quando il Vescovo Mons. Ghirelli mi affidò la guida spirituale della comunità cattolica della Conversione di San Paolo Apostolo.
Ricordo che nel cuore avevo una marea di sentimenti, da una parte il dispiacere di dover lasciare la comunità del Carmine di Imola, dall’altra la curiosità di conoscere la nuova comunità nella quale il Signore mi chiamava ad esserne il pastore. L’accoglienza in piazza Matteotti con il Sindaco, Linda Errani, il saluto di don Alberto, storico parroco di Fruges, il gruppo dei tamburini e delle chiarine che con la loro presenza, davano un carattere di grande solennità, i volti di una parte dei miei nuovi parrocchiani, il volto triste di chi aveva dovuto lasciarmi partire. La celebrazione della mia prima Messa in San Paolo, molto solenne, la festa di accoglienza all’oratorio con una artistica torta che riproduceva fedelmente la chiesa e il campanile di San Paolo. Le prime passeggiate in centro storico la sorpresa di vedere una presenza di popoli stranieri molto consistente, e nelle sere quasi unica, mi dava la percezione di aver cambiato non solo parrocchia, ma anche nazione.
Gli anni sono passati, all’inizio è stata dura, abituarsi ad un ambiente nuovo, a nuove abitudini, una stanchezza anche psicologica dovuta all’intensa attività pastorale precedente, conoscere pian piano le persone e le attività della comunità, i caratteri originali degli abitanti di questa città, i rapporti con le istituzioni che guidavano la città: tutto non facile, dato anche il mio carattere non eccessivamente espansivo. Dieci anni sono trascorsi in fretta, all’inizio del mio cammino ero in compagnia di don Walter, poi è arrivato per due anni Padre Jackson, don Angelo pochi mesi e ora sono il solo sacerdote presente, dopo gli anni d’oro di don Orfeo e di don Francesco. Una comunità vivace, piena di persone di buona volontà, laboriose e con una fede solida, che si impegna non solo per la festa della ripresa, ma tutto l’anno nelle varie attività della pastorale. Dieci anni di cammino insieme con ancora tanti doni da scoprire e valorizzare, un cammino che continua, sfidando anche questo tempo difficile della pandemia, con la speranza di uscirne fuori presto e facendo tesoro di ciò che abbiamo sperimentato per migliorare il nostro rapporto con il Signore, tra di noi, e con le cose del creato.
Un ringraziamento di cuore a chi ha organizzato la liturgia e l’aperitivo assai abbondante del dopo-Messa e alla Amministrazione Comunale, nella persona dello stesso Sindaco Daniele Bassi e dell’Assessore Paolo Gherardi e sopratutto grazie a chi ha pregato e continua a pregare per me e per il ministero che svolgo in questa città. Grazie a tutti.
Don Pietro.