Medjugorje, 25 Giugno 2025 – 44° Anniversario delle Apparizioni

“Cari figli,

anche oggi ringrazio l’Onnipotente di essere con voi

e di potervi guidare verso il Dio d’amore e di pace.

Le ideologie che demoliscono voi e la vostra vita spirituale

sono passeggere.

Io vi chiamo, figlioli,

ritornate a Dio

perché con Dio avete il futuro e la vita eterna.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

(Con approvazione ecclesiastica)

Medjugorje, 25 Maggio 2025

” Cari figli,

in questo tempo di grazia

vi invito ad essere uomini di speranza, pace e gioia,

affinché ogni uomo sia operatore di pace e amante della vita.

Pregate, figlioli, lo Spirito Santo

affinché vi colmi con la forza del suo Santo Spirito

del coraggio e dell’abbandono.

Anche questo tempo sarà un dono per voi

ed un cammino nella santità verso la vita eterna.

Io sono con voi e vi amo.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata. “

(Con approvazione ecclesiastica).

Il congedo di Papa Francesco,il dono di papa Leone XIV

di don Pietro Marchetti, parroco

Un tempo di Pasqua e un Anno Santo che certamente passerà alla storia: il giorno di Pasqua, papa Francesco ha voluto, per l’ultima volta salutare e benedire quel popolo di Dio che ha guidato per dodici anni, prima di congedarsi. Non si è risparmiato fino all’ultimo e le sue ultime parole spese per invocare dal Signore il dono della pace per questo mondo martoriato da tanti grandi e piccoli conflitti, per ricordarci che il disarmo è una strada per arrivare alla pace definitiva. E la risposta del popolo di Dio che si è sentito amato da questo Papa e padre si è manifestata nell’interminabile corteo di persone che hanno voluto rendergli omaggio in san Pietro, prima dei funerali e durante gli stessi e lungo il tragitto che lo portava alla chiesa dove ha chiesto di riposare in attesa della resurrezione finale, in compagnia della Beata Vergine Maria a cui papa Francesco era molto devoto e alla cui protezione ricorreva all’inizio e al termine di ogni suo viaggio pastorale.
Ora noi siamo chiamati a fare tesoro degli insegnamenti e degli esempi che Lui ci ha donato.
Ma il Signore, sempre attento e premuroso verso la sua più grande creatura che è la Chiesa, ha provveduto immediatamente a donarle un nuovo pastore, perché in continuità con il ministero di Pietro possa farle proseguire il cammino nel tempo odierno, tempo di Grazia e di Redenzione.
Lo Spirito Santo ha provveduto a dare al mondo intero il dono del nuovo Papa nella persona di Leone quattordicesimo.
Le preghiere del popolo di Dio, sono state ascoltate, un popolo che non voleva rimanere a lungo “orfano di padre”, un’opera straordinaria dello Spirito Santo che in poco tempo (neppure 48 ore) è riuscito a mettere d’accordo 133 cardinali provenienti da tutto il mondo e ad eleggere davvero in tempi rapidissimi il nuovo Pontefice.
Questo Conclave non passi inosservato, perché è stato un grandissimo esempio di sinodalità; fossimo così rapidi anche noi a cercare insieme la volontà del Signore nella nostra vita parrocchiale, ma purtroppo siamo ancora troppo preoccupati di far passare le nostre idee personali, e guai se non passano, perché arrivano subito alle minacce: “me ne vado” o parole simili, forse ancora ben lontani dall’essere veramente strumento dello Spirito Santo e segno di quella unità e sinodalità che i Cardinali ci hanno testimoniato, oltretutto stupendoci ancora una volta, per aver scelto, non quel candidato che gli uomini volevano con i loro stupidi sondaggi, ma il candidato che Dio ha voluto e che ci ha spiazzato tutti, come al solito.
Accogliamo con gioia Papa Leone XIV che fin dal suo saluto, la sera stessa della elezione, ci ha ricordato che la pace, l’amore, l’unità, la sinodalità, i ponti da costruire nelle relazioni tra di noi, debbono essere fondati su Cristo perché Lui solo ne è la sorgente vera, autentica.
Ora a noi il compito di accoglierlo, ascoltarlo, conoscerlo e seguirlo, perché così facendo ascolteremo, conosceremo e seguiremo Cristo buon pastore. Buon cammino insieme a Papa Leone XIV, preghiamo sempre per lui e per noi affinché siamo docili alla sua guida.

Medjugorje, 25 Aprile 2025

“Cari figli,

i venti dell’inquietudine,

dell’egoismo e del peccato

afferrano molti cuori

e li guidano all’inquietudine

ed alla perdizione.

Perciò vi invito, figlioli,

ritornate a Dio ed alla preghiera

affinché possiate star bene nei cuori

e sulla terra, sulla quale vivete.

Vi amo, figlioli,

e perciò non mi stanco

ad invitarvi alla conversione.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

(Con approvazione ecclesiastica)

Medjugorje, 25 Marzo 2025

“Cari figli!

In questo tempo di grazia,

in cui siete chiamati alla conversione,

vi esorto, figlioli,

offritemi le vostre preghiere,

sofferenze e lacrime

per la conversione dei cuori

che sono lontani

dal cuore di mio Figlio Gesù.

Pregate con me, figlioli,

perché senza Dio

non avete né futuro né vita eterna.

Vi amo,

ma non posso aiutarvi senza di voi.

Perciò dite Sì a Dio.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

(Con approvazione ecclesiastica)

Epidemia 2025: contagiati dall’Anno Santo

don Pietro Marchetti, parroco

EDITORIALE DEL NOSTRO S.PAOLO, MARZO 2025

Col mercoledì delle ceneri, accogliendo sul nostro capo questo “segno”, si apre davanti a noi una preziosa opportunità per continuare il cammino dell’Anno Santo, con la Speranza di essere contagiati da una epidemia di “desiderio di Santità”, che ci auguriamo possa toccare anche la nostra vita.
Questa volta una buona epidemia, da non combattere, anzi da desiderare, perché c’è davvero tanto bisogno di Fede, di Speranza e di Carità cristiana in “questo mondo di ladri”, dove qualcuno sta cercando di rubare a tutti la gioia della vita, privandoci della bellezza, deturpandola, privandoci della vera libertà, che ci permette di compiere il “Bene”, creando così una lunga colonna di “poveri” non solo per mancanza di mezzi necessari per vivere, ma anche di quei “desideri” che ne sono il motore e che danno senso alla vita e alla fatica del vivere quotidiano.
Papa Francesco, per la cui salute tanto stiamo pregando in questi giorni, ci propone un bel cammino per la quaresima: “camminare insieme nella Speranza”.
Primo invito: “camminare”: non dimentichiamo che siamo “pellegrini di speranza”, se non camminiamo ovviamente non siamo pellegrini. Domandiamoci: “sono veramente in cammino o piuttosto paralizzato, statico, con la paura e la mancanza di speranza, oppure adagiato nella mia zona di comodità?”
Che cosa ci chiede il Signore per essere viaggiatori migliori ?
Secondo invito: “camminare insieme”, essere sinodali. Chiediamo allo Spirito Santo che ci spinga ad uscire da noi stessi per andare verso Dio e verso i fratelli e mai chiuderci in noi stessi, “significa procedere fianco a fianco, senza calpestare o sopraffare l’altro, senza covare invidia o ipocrisia, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso”.
Ma siamo capaci di camminare con gli altri, oppure siamo arroccati nel nostro “bel castello” o chiusi nel nostro bel gruppetto di whatsapp ?
Terzo invito: “camminare nella Speranza”, di quella che non delude, come dice San Paolo.
Fondata quindi sulla Resurrezione di Gesù Cristo, sulla fiducia nel Signore e nella sua grande promessa. Dobbiamo chiederci, scrive Papa Francesco, ho in me la convinzione che Dio perdona i miei peccati ? Oppure mi comporto come se potessi salvarmi da solo?
Aspiro alla salvezza e invoco l’aiuto di Dio per accoglierla? Vivo la speranza che mi aiuta a leggere gli eventi della storia e mi spinge all’impegno per la giustizia, alla fraternità, alla cura della casa comune, facendo in modo che nessuno sia lasciato indietro ?
La Vergine Maria, Madre della Speranza, interceda per noi e ci accompagni nel cammino quaresimale”. Buona quaresima a tutti.

Medjugorje, 18 marzo 2025 – Apparizione annuale a Mirjana

“Cari figli!

Con amore materno vi prego:

datemi le vostre mani giunte,

datemi i vostri cuori purificati nella confessione

ed io vi guiderò a mio Figlio!

Perché, figli miei,

soltanto mio Figlio, con la Sua luce può illuminare le tenebre,

soltanto Lui, con la Sua Parola può togliere la sofferenza.

Perciò non abbiate paura di camminare con me

perché io vi guido a mio Figlio, alla salvezza.

Vi ringrazio.”

(Con approvazione ecclesiastica)