don Pietro Marchetti, parroco
EDITORIALE DEL NOSTRO S.PAOLO, MARZO 2025
Col mercoledì delle ceneri, accogliendo sul nostro capo questo “segno”, si apre davanti a noi una preziosa opportunità per continuare il cammino dell’Anno Santo, con la Speranza di essere contagiati da una epidemia di “desiderio di Santità”, che ci auguriamo possa toccare anche la nostra vita.
Questa volta una buona epidemia, da non combattere, anzi da desiderare, perché c’è davvero tanto bisogno di Fede, di Speranza e di Carità cristiana in “questo mondo di ladri”, dove qualcuno sta cercando di rubare a tutti la gioia della vita, privandoci della bellezza, deturpandola, privandoci della vera libertà, che ci permette di compiere il “Bene”, creando così una lunga colonna di “poveri” non solo per mancanza di mezzi necessari per vivere, ma anche di quei “desideri” che ne sono il motore e che danno senso alla vita e alla fatica del vivere quotidiano.
Papa Francesco, per la cui salute tanto stiamo pregando in questi giorni, ci propone un bel cammino per la quaresima: “camminare insieme nella Speranza”.
Primo invito: “camminare”: non dimentichiamo che siamo “pellegrini di speranza”, se non camminiamo ovviamente non siamo pellegrini. Domandiamoci: “sono veramente in cammino o piuttosto paralizzato, statico, con la paura e la mancanza di speranza, oppure adagiato nella mia zona di comodità?”
Che cosa ci chiede il Signore per essere viaggiatori migliori ?
Secondo invito: “camminare insieme”, essere sinodali. Chiediamo allo Spirito Santo che ci spinga ad uscire da noi stessi per andare verso Dio e verso i fratelli e mai chiuderci in noi stessi, “significa procedere fianco a fianco, senza calpestare o sopraffare l’altro, senza covare invidia o ipocrisia, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso”.
Ma siamo capaci di camminare con gli altri, oppure siamo arroccati nel nostro “bel castello” o chiusi nel nostro bel gruppetto di whatsapp ?
Terzo invito: “camminare nella Speranza”, di quella che non delude, come dice San Paolo.
Fondata quindi sulla Resurrezione di Gesù Cristo, sulla fiducia nel Signore e nella sua grande promessa. Dobbiamo chiederci, scrive Papa Francesco, ho in me la convinzione che Dio perdona i miei peccati ? Oppure mi comporto come se potessi salvarmi da solo?
Aspiro alla salvezza e invoco l’aiuto di Dio per accoglierla? Vivo la speranza che mi aiuta a leggere gli eventi della storia e mi spinge all’impegno per la giustizia, alla fraternità, alla cura della casa comune, facendo in modo che nessuno sia lasciato indietro ?
La Vergine Maria, Madre della Speranza, interceda per noi e ci accompagni nel cammino quaresimale”. Buona quaresima a tutti.