Preghiera di Papa Francesco
O Maria,
tu risplendi sempre nel nostro cammino
come segno di salvezza e di speranza.
Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati,
che presso la croce
sei stata associata al dolore di Gesù,
mantenendo ferma la tua fede.
Tu, Salvezza del popolo romano,
sai di che cosa abbiamo bisogno
e siamo certi che provvederai
perché, come a Cana di Galilea,
possa tornare la gioia e la festa
dopo questo momento di prova
Aiutaci, Madre del Divino Amore,
a conformarci al volere del Padre
e a fare ciò che ci dirà Gesù,
che ha preso su di sé le nostre sofferenze
e si è caricato dei nostri dolori
per condurci, attraverso la croce,
alla gioia della risurrezione. Amen.
Vivere il Mistero
Alla moltiplicazione dei pani la tradizione evangelica accosta il miracolo di Gesù che cammina sulle acque. L’intento teologico è chiaro: colui che ha sfamato Israele nel deserto, è colui che apre un cammino al suo popolo nel mare. Gli antichi prodigi trovano così in Gesù un perfetto compimento. Che poi Gesù cammini sulle acque (aspetto ripreso ben 4 volte nel nostro brano), significa che egli ha vinto la morte e ha potere sui suoi effetti devastanti, quali il dolore, la paura, l’angoscia e il terrore. Ma il centro del brano domina la sua auto-rivelazione: «Coraggio, sono io, non abbiate paura». La pericope evangelica si può dividere in quattro unità: Gesù che inizialmente si separa dai discepoli; poi la sua venuta e la sua manifestazione; quindi Gesù che chiama Pietro a camminare sulle acque; infine la professione di fede dei discepoli. Dopo la moltiplicazione dei pani, Gesù si ritira tutto solo sul monte in preghiera. Perché? Molte sono le possibili risposte. Il ritiro nel silenzio risponde ad un intento preciso. Sì, ha sfamato il popolo con il pane, compiendo così un segno messianico. Ma attenzione, il suo messianismo non cammina nella direzione della gloria ma dell’umiliazione, non della potenza ma della volontà di Dio. Gesù, quindi, smorza ogni facile entusiasmo e si rimette alla logica del Padre (quella della croce). Al segno del pane succede, quindi, il segno del suo ritiro nel silenzio. Questo provoca sconcerto tra i suoi; in più, la barca è agitata dalle onde e il vento è contrario. Ma Gesù offre un terzo segno: alla quarta veglia della notte (tra le tre e le sei del mattino) si manifesta ai discepoli camminando verso di loro sulle acque del mare. Egli è il Kyrios, vincitore della morte, la cui presenza dissipa ogni tenebra. Ha scritto G. Gaide: «Forse non è per caso che all’episodio di Gesù che cammina sulle acque segua immediatamente la moltiplicazione dei pani, come l’agonia l’istituzione dell’Eucaristia: la moltiplicazione dei pani prefigura l’Eucaristia, nutrimento per l’uomo che cammina nella notte della fede». Se è vero che l’apparire di Gesù è salvifico, la prova più evidente è che la persona stessa sia salvata, È in questo orizzonte che comprendiamo la domanda di Pietro: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Una domanda che è pervasa dal dubbio («5e sei tu») ma che trova risposta affermativa in Gesù, il quale invita: «Vieni!». E Pietro, effettivamente, fa quello che ha fatto Gesù, ma deve tenere fisso lo sguardo sul Maestro, altrimenti, come accade, sprofonda nelle sue paure. Di qui il grido: «Signore, salvami». E Gesù stende la sua mano, ma allo stesso istante riprende Pietro rimproverandogli la sua poca fede: «Uomo di poca fede (oligòpistos), perché hai dubitato?». La fede di Pietro è davvero poca, ma non solo, è pervasa anche dal dubbio fino a manifestarsi come incredulità. È significativo un fatto, che proprio Pietro sia stato scelto da Gesù come roccia per la Chiesa. Cosa significa? Che a rendere Pietro una roccia non sarà tanto la solidità della sua fede quanto [‘elezione del Signore. Ma c’è un altro aspetto che emerge dall’episodio. Quando Pietro è chiamato da Gesù, questi avanza deciso sull’acqua; in quel momento la sua oligopistia (poca fede) è occultata; quando invece il vento e le onde lo investono, la sua oligopistia è manifestata. Sì, la fede del cristiano è sempre poca ma racchiude, come il piccolo seme di senapa, una grande possibilità. Basta aprirsi, come abbiamo rilevato, all’invocazione e alla mano che Cristo sempre porge ai suoi discepoli.
Letture: 1Re 19,9a.11-13 / dal Salmo 84 / Romani 9,1-5
Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Dal Vangelo secondo Matteo (14,22-33)
[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, finché non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo.
La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s’impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perché hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
Parola del Signore
VITA ECCLESIALE
Sabato 08 |
18.30 |
+ Lo Re Giuseppe 36° di matrimonio di : Vincenzo Amodeo e : Vita Di Liberto |
Domenica 09 |
10.30 |
+ Becca Luigi |
Lunedì 10 |
18.30 |
+ Geminiani Guido e Mongardi Giovanna |
Martedì 11 |
8.00 |
+ Lorenzo e Pellegrina |
Mercoledì 12 |
18.30 |
+ Per una persona vivente che deve subire un intervento |
Giovedì 13 |
18.30 |
+ Chiarini Italo e Maria Elena |
Venerdì 14 |
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Sabato 15 |
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Domenica 16 |
10.30 |
+ Berardi Francesco, Maria, Demo e Luigi + Trombetti Franco e Bendini Giulia |
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Orario Confessioni Concordare con don Pietro eventuali esigenze
(muniti di mascherina rispettando rigorosamente le distanze come predisposto)
Orario SS. Messe Feriale : Martedì e Venerdì ore 8.00
Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Sabato ore 18.30
Festivo : ore 10.30, 18.30
Tutti i giorni ore 17.55 S. Rosario
Venerdì ore 20.30 Adorazione eucaristica
N.B. Tutte le celebrazioni sono aperte a tutti i fedeli e si possono seguire anche nel sito internet della parrocchia
Avviso. Sabato prossimo 15 agosto solennità dell’Assunzione della B.V. Maria la S. Messa vespertina delle 18.30 è del giorno della festa e NON della Domenica seguente.
Nota. Da lunedì 18 maggio sono riprese le celebrazioni con il popolo.
La S. Mesa feriale è secondo il solito orario e quella festiva come indicato nel riquadro sopra. Dovranno ovviamente essere rispettate tutte le disposizioni di legge (distanziamento, mascherine, ecc..).
Alla scuola di Gesù : |
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Lunedì |
Martedì |
Mercoledì |
Giovedì |
Venerdì |
Sabato |
Gv 12,24-26 |
Mt 18,1-5. 10.12-14 |
Mt 18,15-20 |
Mt 18,21-19,1 |
Mt 19,3-12 |
Lc 1,39-56 |
Il catechismo in parrocchia resta sospeso fino a nuove disposizioni
Anno : A Agosto 2020 |
LA VITA DELLA COMUNITA’
Domenica 09 XIX del T.O. |
S. Messe alle ore 10.30 e 18.30 (NO alle 8.00) |
Lunedì 10 S.Lorenzo |
S. Messa ad orario feriale |
Martedì 11 Santa Chiara |
S. Messa ad orario feriale Ore 21.00 (Madonna del Molino) : Pellegrinaggio al Santuario lughese e S. Messa nella Novena in preparazione alla solennità dell’Assunzione |
Giovedì 13 S. Cassiano m. |
S. Messa ad orario feriale Ore 10.30 (Cattedrale) : S. Messa solenne |
Venerdì 14 San M. M. Kolbe |
Ore 20.30 (S. Paolo) : Adorazione Eucaristica |
Sabato 15 Assunzione della B.V.Maria |
S. Messe alle ore 10.30 e 18.30 (NO alle 8.00) |
Domenica 16 XX del T.O. |
S. Messe alle ore 10.30 e 18.30 (NO alle 8.00) |