di don Alberto Baraccani, parroco di Fruges
In questo mese di maggio è stato chiesto a me il compito di scrivere l’introduzione al Nostro S. Paolo.
Sono ormai 55 anni che svolgo la mia attività pastorale in questa Comunità e posso dire di conoscere la devozione che il popolo massese ha verso la Madre di Dio. L’ha voluta come custode dei nostri morti, chiamandola e invocandola “Beata Vergine della Consolazione” (e che bisogno abbiamo di consolazione!): Quando le città avevano “le Porte”, fu posta dai massesi la statua della Vergine, invocata come Madonna della Porta. Una guardia sicura!
Negli anni ’80 fui incaricato da don Orfeo di fare una ricerca storico-fotografica sui pilastrini e le immagini della Madonna, disseminate nelle piazze e nelle vie della città. Quante, particolarmente in campagna, vegliavano sulle porte delle case!
Anche se i tempi hanno tolto un po’ di smalto alle nostre tradizionali devozioni alla Vergine, siamo chiamati, oggi più che mai, a invocare la Madonna perché “guardi” la nostra popolazione dal Covid19 e da ogni virus maligno.
Salve Regina, aiuto dei cristiani!