ANCHE A TE POTREBBE SUCCEDERE…NON SOLO A SAN PAOLO

di don Pietro Marchetti

Editoriale da Il Nostro S.Paolo gennaio 2024

Il 25 gennaio celebreremo come ogni anno la solennità della “Conversione di San Paolo Apostolo”: leggendo, rileggendo e meditando su questo avvenimento della vita di questo grande Santo, sempre più mi convinco che a tutti, nessuno escluso, potrebbe accadere quanto è successo a Lui.
La dinamica della sua conversione potrebbe davvero manifestarsi anche nella vita di ciascuno di noi: prima di tutto perché il Signore ci offre la sua Misericordia quando sembrerà che la meritiamo di meno, e anche quando crediamo meno di meritarla.
In secondo luogo Dio interviene nella nostra vita sempre in modo inaspettato: il tempo di Dio non ha nulla a che vedere con il nostro. Saulo era l’ultima persona che i primi cristiani credevano potesse diventare il loro più appassionato difensore: se pensi di essere un “mangiapreti”, non meravigliarti se Dio viene a cercare proprio te!
Terzo : la presenza di Dio nella nostra vita si riviene spesso fuori da una chiesa.
Se è necessario andare a Messa per rinfrancare l’anima ascoltando la Parola di Dio e per nutrirci con il Corpo e il Sangue di Cristo, è vero anche che gran parte delle applicazioni dell’insegnamento della Chiesa avviene nel mondo: non meravigliarti quindi se ti capita di vivere da cristiano a volte con più convinzione di chi ogni giorno va in chiesa! Saulo è caduto da cavallo sulla via che lo portava a Damasco, non è caduto in una chiesa.
La casa del Signore è la stazione di servizio in cui riempiamo di carburante la nostra fede, ma la nostra missione nel servizio a Dio è sulla via, dove applichiamo la fede per aiutare gli altri. Quarto: Saulo montava il suo cavallo mentre andava a lottare contro Dio. Tutti abbiamo un cavallo che ci può portare lontano da Dio. Può essere l’orgoglio, l’arroganza, il denaro, il potere…Scenderemo per la nostra iniziativa o aspetteremo che Dio ci butti giù ?
Se cadi per terra non pensare solo che avvenga per la legge di gravità…potrebbe essere il Signore che ti sta cercando.
Curati il corpo, ma guarda che non sia da curare anche il tuo cuore per rialzarti completamente. Quinto: Paolo non ha mai camminato al fianco di Cristo. Non era uno di quello scelti originariamente, ma la sua fede e la sua umiltà lo hanno reso grande come coloro che hanno camminato con il Signore.
Dopo essere stato buttato giù da cavallo da Dio, Paolo è rimasto temporaneamente cieco. Ma poi ha ripreso a vedere in modo completamente nuovo come mai aveva visto prima.
Caro massese, se hai letto questa riflessione, di certo avrai capito che quel che è successo a San Paolo, potrebbe succedere anche a te.
Rallegrati se questo avverrà: questo ti confermerà che, se oggi abiti a Massa Lombarda, non è per caso, ma perché Dio aspettava da tempo anche la “Tua Conversione”: sarà la festa più bella della tua vita

Lascia un commento