Programma dal 5 al 13 febbraio 2022

Letture: Isaia 6,1-2a.3-8 / Salmo 137 / 1Corinzi 15,1-11

Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria.

Dal Vangelo secondo Luca (5,1-11)

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.

Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare.

Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».

E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

Parola del Signore

VITA ECCLESIALE

Sabato 05 18.00 + Fabbri Adamo

+ Cremon e Gherardi

+ Rossella

Domenica 06 10.30

18.00

+ Luciano e Deremo

+ Preti Giovannino e Costa Marisa

Lunedì 07 18.00 Per una persona che deve suttoporsi ad intervento chirurgico
Martedì 08 8.00 + Moroni Lorenzo
Mercoledì 09
Giovedì 10
Venerdì 11 8.00 Per i vivi e i defunti della fam. Dovadola Ivano e Ruffini e parenti

+ Foschini Iref e Capucci Giuseppa

Sabato 12 18.00 Deff. fam. Guadagnini Vincenzo
Domenica 13 10.30

18.00

+ Lorenzo e Antonietta Ravaglia e Torquato e Luciana Sisti

+ Adriana, Adolfo e genitori

Orario Confessioni Sabato ore 11.0012.00 (don Pietro)

ore 16.4517.45 (don Pietro)

Concordare con don Pietro eventuali esigenze rispettando rigorosamente le disposizioni di legge (distanziamento, mascherine ecc…)).

Orario SS. Messe Feriale: Martedì e Venerdì ore 8.00

Lunedì, Mercoledì, Giovedì e Sabato ore 18.00

Festivo : ore 10.30, 18.00

Tutti i giorni ore 17.25 S. Rosario )

N.B. Tutte le celebrazioni sono aperte a tutti i fedeli e si possono seguire anche nel sito internet della parrocchia

Il catechismo in parrocchia è ripreso secondo le consuete modalità.

LA VITA DELLA COMUNITA’

Anno : C

Febbraio 2022

Domenica 06

V del T. Ordinario

Festa parrocchiale della pace

Ss. Messe alle ore 10.30 e 18.00

Ore 10.30 (S. Paolo) : S. Messa animata da A.C.R.

Mercoledì 09 Ore 20.30 (S. Paolo): Prove del coro S. Paolo
Giovedì 10 Ore 20.45 (canonica) : 1° Incontro fidanzati in preparazione al matrimonio

Ore 21.00 (S. Paolo): Adorazione eucaristica di vicariato per le vocazioni

Venerdì 11

B.V. di Lourdes

Giornata mondiale del malato

Ore 17.00 (S. Paolo): Celebrazione del Sacramento dell’Unzione degli Infermi

Ore 17.30 (S. Paolo): Adorazione eucaristica e S. Rosario

Domenica 13

VI del T. Ordinario

Giornata per la vita

Ss. Messe alle ore 10.30 e 18.00

1E’ possibile rinnovare l’abbonamento per il 2022 al periodico parrocchiale “Il Ns. S. Paolo”, importante strumento di comunicazione comunitaria.

Alla scuola di Gesù :
Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato
Mc 6,53-56 Mc 7,1-13 Mc 7,14-23 Mc 7,24-30 Mc 7,31-37 Mc 8,1-10

Vivere il Mistero- La prospettiva che unifica il messaggio delle letture odierne è l’intreccio indissolubile tra chiamata personale e conseguente invio in missione. Sotto i nostri occhi passano tre dei maggiori personaggi biblici: nell’ordine della proclamazione liturgica, incontriamo prima Isaia, poi Paolo e, infine, Simon Pietro. Esaminiamo il racconto evangelico che, nella dinamica eucaristica, ha il peso specifico maggiore. La chiamata di Simon Pietro ha un’introduzione articolata in successivi passaggi. Il primo di essi è segnato dal coinvolgimento di Simone nell’attuale attività di Gesù. Il pescatore è invitato a concedere l’uso della propria barca per aiutare la predicazione. I pescatori sono a riva per lavare le reti, la barca è vuota e Gesù la «occupa», chiedendo poi a Simone di scostarsi da riva per permettergli di insegnare con più agio a molta folla. All’inizio sembra in gioco solo la disponibilità cortese di Simon Pietro a prestare la barca ma, mentre si scostano dalla riva, ci accorgiamo che, di fatto, anche questo pescatore arriva ad ascoltare la Parola di Dio predicata in Galilea. Il secondo momento vede un impegno di Simone e dei soci ancora più netto e impegnativo. Gesù chiede loro di prendere il largo e di pescare di nuovo. È un’azione un po’ fastidiosa, in netto contrasto con le regole professionali e le abitudini dei pescatori, con la loro stanchezza e con l’imbronciatura per la notte appena trascorsa a lavorare inutilmente. La risposta, accanto alla ragionevole obiezione, rivela un affidamento sincero all’autorevolezza di Gesù: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; sulla tua parola getterò le reti» (Lc 5,5). Il risultato della pesca umanamente improbabile è tanto grandioso che assieme alla barca di Simone è coinvolta anche quella dei soci. Una barca sola non può portare a riva tutto il pesce raccolto dalla sua rete. L’accadimento sorpassa, evidentemente, ogni previsione dei pescatori, i quali certo non avevano certo allestito una barca con una rete capace di catturare una quantità di pesce che solo due barche possono portare a riva. Il risultato finale è la sensazione dei pescatori di essere coinvolti in qualcosa di non semplicemente umano: «Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone» (Lc 5,9-10). L’esperienza vissuta da questi uomini è che Gesù può dilatare a dismisura la loro capacità proprio nell’attività della pesca, specifica della loro identità. Di fronte alla comprensione del dono, avviene la maturazione di un senso di dolorosa distanza dalla potenza di Gesù, che li ha chiamati a un’incredibile partecipazione e condivisione. Per questo Simone arriva a dire: «Signore, allontanati da me, perché sono un, peccatore», (Lc 5,8). La chiamata di Simone è, a questo punto, molto rapida. Pietro è invitato a essere coraggioso, ossia a integrare positivamente il suo sapersi anche peccatore: «Non temere d’ora in poi sarai pescatore di uomini» (Lc 5,10). Se Pietro ascolterà, avverrà il prodigio di una nobilitante trasformazione. Il pescatore di pesci diventa all’improvviso «pescatore di uomini». Lui e i suoi due soci possono tirare a terra le barche, lasciare tutto e seguire Gesù. La sequela dietro Gesù ha la doppia radicalità del distacco dalla vita precedente e dell’ampiezza universale della missione. Anche nel racconto che riguarda Isaia, fatto in prima persona, la vocazione viene solo al termine di una lunga preparazione. Il primo momento è quello dell’esperienza della trascendenza e insieme della presenza del «re, il Signore degli eserciti»: il Dio di Israele è «seduto su un trono alto ed elevato», ma «i lembi del suo manto riempivano il tempio» (Is 6,1). Nell’alto dei cieli, sopra la figura del Signore seduto sul trono altissimo, stanno i sei serafini, ma la sua visione è capace di far tremare il tempio e di riempirlo di fumo. Al pari di Pietro, anche il futuro profeta di fronte alla visione di Dio si sente smascherato e perduto. Percepisce di non poter appartenere a quel mondo che adesso gli si è fatto visibile perché le sue labbra sono impure e impuro è il popolo a cui egli appartiene. Al credente che partecipa alla liturgia di oggi, sono presentate alcune idee forza. Il dono di una vocazione comporta la dilatazione in una missione. La paura di fronte alla grandezza dell’azione del Signore non deve divenire un blocco, ma essere una forza per la missione, come accadde per Isaia, Paolo e Simon Pietro. (don Ermenegildo Manicardi)

angelo

Amministratore del sito web parrocchiale.

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